sabato 1 agosto 2009

Bibliovideoterapia: Innamoratevi!



Un post dal duplice significato. Il primo è legato ad un video che sta circolando in rete. E' ispirato alla lezione di poesia tenuta da Benigni nelle vesti di un professore universitario nel film "La tigre e la neve". Forse lo avrete già visto ma abbiamo voluto inserirlo anche sul nostro blog per avere sempre a portata di mano una pozione magica e rigenerante: che belle parole, che bella energia!
Il secondo significato del post è legato al film intero, che fa parte appunto della sezione bibliovideoterapia. "La tigre e la neve", spesso aspramente criticato per motivi piuttosto banali, è infatti un film magnifico. Un film che ti fa appassionare alla poesia (non sapete quante volte mi è stato di ispirazione...), un film che ti fa piangere e ridere, una storia d'amore bellissima, (la consiglio ai signori uomini!), un film che tratta anche tematiche politiche in maniera affatto scontata. Insomma, come dice Benigni "Innamoratevi!" ed innamoratevi anche di questo film...come noi.

Bibliovideoterapia: uno humor nordico...




"E' un tipo di humor nord europeo, diverso dal nostro...".
Ci è capitato più volte di sentire frasi simili a questa, ma anche ben peggiori e più esplicite, da parte di nostri amici dopo che avevamo loro proposto la visione di certi film. Quali? Beh, alcune commedie che non ti fanno piegare in due dalle risate dall'inizio alla fine ( a dire il vero non ce ne sono poi molte che lo fanno) ma che, almeno secondo noi, ti lasciano addosso delle piacevoli energie, dei buoni sentimenti ed un bel sorriso.
Tre titoli,fra i molti che potremmo trovare: "La Grande seduzione", "Giù al Nord" e "Svegliati Ned". Tre storie di amicizia, di piccoli paesi o cittadine del nord del mondo, di ritmi di vita più a misura d'uomo, di antichi valori che ancora resitono.
Un modo di far ridere senza esser beceri, senza volgarità gratuite...
Forse un tipo di humor meno smaccato di quello toscanaccio ma che ci fa piacere consigliarvi.
E poi, rispettivamente, la partita a cricket simulata, il giro dei clienti della posta e la corsa in moto dei due vecchietti sono momenti veramente divertenti!
Provate a guardarli e poi ci direte!

Bibliovideoterapia: Intramontabile effervescenza


"Occorre molto tempo per diventare giovani" diceva Picasso.
E infatti "Intramontabile effervescenza" è una storia d'amore...in ritardo.
Alfredo è un vecchio vedovo triste, estraniato. Elsa ha compiuto 82 anni e problemi di salute, ma riesce ad irrompere nella vita di Alfredo portando un'ondata di allegria e rendendo il tempo che passeranno insieme veramente effervescente.
Un film argentino del 2005 che vi consigliamo davvero, uno di quelli da guardare e riguardare quando, da vecchi o da giovani, la speranza si nasconde...

Ormai pensiamo avrete capito che siamo appassionati di commedie che fanno ridere e pensare e di filmoni romantici dove si piange tanto ma con un lieto fine che ci fa andare a letto contenti. Per questo chiamiamo questi post bibliovideoterapia, perchè è incredibile come il film o il libro giusti possano modifcare le nostre energie,emozioni,prospettive...
Allora avanti! Se avete dei film o dei libri come piacciono a noi, fateci contenti, scriveteci i titoli, che la nostra bibliovideoteca non è mai troppo grande!

lunedì 27 aprile 2009

Bibliovideoterapia: Lettera a D. Storia di un amore





Questa è l'ultima opera di Gorz, noto filosofo francese, scritta quasi come epitaffio e riscatto di una vita vissuta al fianco di Dorine con cui ha condiviso 58 anni di vita piena, sotto tanti punti di vista.
Tanti sono anche i punti di vista da cui leggere il libro, ognuno secondo me troverà il proprio...lui ce lo offre come il proprio modo per rendere onore alla moglie, quasi come se durante il loro lungo cammino insieme non lo avesse fatto in quello giusto o abbastanza. Ripercorre così la loro esistenza offrendoci spaccati di storia, avvenimenti, esperienze, incontri con personaggi di rilievo, sperimentazioni...insomma ritranendo due persone, due menti aperte, una coppia che è cresciuta nel tempo, due cammini che hanno vissuto profondamente nella loro epoca. Che hanno incrociato, influenzato, affrontato il mondo nel bene e nel male, sempre cercando di coltivare, ognuno secondo le proprie possibilità, il proprio amore reciproco...
All'età di 84 anni, nel 2007, hanno deciso di abbandonare insieme la loro esistenza terrena per proseguire insieme un'ipotetico viaggio...vengono definiti suicidi, ma alla fine della lettura, se vi succede come è successo a me, l'ultima espressione che utilizzereste per definire la loro morte è il termine "banale e riduttivo" di suicidio.
Molto molto interessante...

A. Gorz, Lettera a D. Storia di un amore, Sellerio editore Palermo,2008

Bibliovideoterapia: Ridiamoci sopra!










Questi tre film che vi proponiamo hanno in comune due cose: affrontano il tema della morte offrendo degli ottimi spunti, e lo fanno con allegria.
Si è possibile riderci sopra! Senza per questo perderci in spessore, in profondità.
In ordine cronologico:"Ricomincio da Capo", "L'ultima vacanza" e "Non è mai troppo tardi".
Senza svelarvi le trame, diremo soltanto che queste tre commedie ci offrono la possibilità di immaginare la nostra vita nel momento in cui sta per finire...
Vivere ogni giorno come se fosse l'ultimo, (al di là del fatto che certamente un giorno avremo ragione!) può portare una incredibile quantità di doni nella nostra esistenza ed in quella di chi ci sta accanto. Non bolliamole come cose ovvie, superficiali, ingenue ecc. ecc., e non cadiamo nella trappola del critico cinematografico, del giudizio sulla performace del grande attore di turno ecc. ecc. Godiamoci le energie di questi film (per noi sono davvero terapeutici!) e speriamo che qualcosa passi dallo schermo al nostro mondo reale...
In fondo, "non è mai troppo tardi per ricominciare da capo, magari con un'ultima vacanza...".
Passateci questa "freddura" come direbbe ir mi nonnino, e Buona Vita a tutte e a tutti!

giovedì 9 aprile 2009

Bibliovideoterapia: "La prima sorsata di birra"




Dopo un lungo inverno, finalmente la primavera è esplosa...profumi, colori, tepore...è il momento adatto per leggersi questa raccolta di Philippe Delerm, un salto nel nostro scrigno dei ricordi, ma anche un tuffo nelle sensazioni piacevoli che nascono da gesti semplici della vita quotidiana che abbiamo voglia di riscoprire.
Sono brevi immagini che evocano ricordi che per quanto sopiti sono ancora ricchi di magia ed è un piacere riportarli alla memoria e risvegliare le energie che li accompagnano...insomma affrettatevi a leggerlo e gustatevi ogni pagina.
Buona Primavera!!

La prima sorsata di birra e altri piccoli piaceri della vita, Philippe Delerm, Sperling & Kupfer

Bibliovideoterapia: "L'uomo che credeva di non avere più tempo"



E' una lettura non particolarmente impegnativa, quella di questo romanzo dell'autore francese Guillame Musso. Un best seller, ma anche il suo romanzo di esordio scritto dopo aver subito un gravissimo incidente d'auto. Non si può definire un romanzo d'amore, ma lo è non si può definire un thriller, ma ti tiene con il fiato sospeso!
Quello che rende la lettura coinvolgente è, per me, sia la sensazione che non è mai troppo tardi per rimettersi in gioco, e la vita ce ne offre continuamente l'occasione, sia l'osservare come spesso solo di fronte ad una situazione di out out siamo disposti a rischiare tutto e a riscoprire ciò che è veramente importante per noi...Come se nella vita di tutti i giorni, finchè ci illudiamo che abbiamo tutto il tempo a disposizione, le priorità si capovolgessero...lasciamo per ultime le persone, gli interessi, le passioni, la vita, per che cosa?.. Ah sì, il lavoro...poi un giorno succede qualcosa e...ooops! Non sempre ci resta più il tempo...Allora perchè non cominciare da subito a smetterla di rimandare le cose importanti per noi
...DO IT NOW..ADESSO...In bocca al lupo a tutti noi sognatori!!

Guillame Musso, L'uomo che credeva di non avere più tempo,BUR.

Bibliovideoterapia: P.S. I Love you. Non è mai troppo tardi per dirlo.



Questo film è una commedia dai toni romantici e drammatici di Richard LaGravenese. Se consultate le recensioni degli “esperti” di cinema, troverete giudizi poco incoraggianti se non vere e proprie stroncature. Beh, capita più o meno con tutti i nostri film preferiti…
Una giovane moglie innamorata, rimane vedova e trova nelle lettere che il defunto marito ha programmato di farle recapitare con scadenze prestabilite, un fondamentale sostegno ed una via per ri-innamorarsi della vita.
Questa le breve sintesi del film, una commedia che in realtà ci offre l’occasione per riflettere seriamente sull’imprevidibilità della morte. Da un giorno all’altro possiamo non esserci più e le persone a noi più care possono trovarsi isolate da noi di punto in bianco, senza più possibilità di comunicare… Pensare di scrivere e ciclicamente rinnovare ed aggiornare (auguriamoci per cent’anni!) le parole che vorremmo accompagnassero i nostri cari anche quando non saremo più accanto a loro, farlo forse con qualche lacrimone ma anche con il sorriso sulle labbra.
Quale miglior augurio per il futuro? Quale migliore testimonianza del sentimento che ci lega a loro? Che bella occasione per rinnovare giornalmente i nostri rapporti, per coltivare in noi stessi ed in chi ci circonda delle energie di fiducia, per riaffermare il nostro Si! Alla vita, anche da morti!
E poi,al di là dei giudizi dei critici cinematografici, il film è davvero godibile…

martedì 17 marzo 2009

Bibliovideoterapia: I have a dream




Il tema dell'amore si può affrontare da tanti punti di vista, l'amore si può sperimentare in tanti modi, le energie dell'amore possono essere direzionate e canalizzate in cammini molto diversi l'uno dall'altro, ma alla fine, secondo me, anche solo l'esempio di qualcuno che ha profondamente amato, ha sempre una ricaduta positiva su un numero più o meno elevato di altri esseri umani.
Passano le decadi e alcuni uomini continuano a stagliarsi nella memoria collettiva, le loro energie continuano a far vibrare i cuori di chi li incontra nella propria vita attraverso un libro,un filmato...come testimonianza di una vita votata all'Amore inteso nel senso più universale del termine...così è per Martin Luther King.
Il libro "I have a dream" è un'autobiografia, perciò, è una sorta di incontro ravvicinato, riesce a toccare ancora più in profondità la nostra anima, ci porta vicini all'essenza di questo uomo semplice e dai grandi valori.
Il mio sogno sarebbe che tutti potessero lasciarsi travolgere dai propri sogni, decidessero di seguirli impedendo così a chicchessia di impadronirsi della loro unica, irripetibile, speciale vita...In questo mondo profondamente ingiusto non tutti hanno questo spazio creativo per motivi, purtroppo, più che validi...ma a tutti gli altri auguro di trovare il proprio modo per esaudire i propri desideri di felicità, amore, libertà...NON RINUNCIAMOCI...MAI.

"I have a dream.L'autobiografia del poeta dell'uguaglianza", Mondadori.

Bibliovideoterapia:La coppia amorosa:amarsi con gioia parte II




Salve a tutti,
eccoci all'ultimo brano che vi propongo, poi se questo breve percorso con Buscaglia vi è piaciuto potete recuperare una copia del libro e gustarvelo tutto!
"...La felicità...è sempre parte di un avvenimento della vita che va e viene. Solo uno sciocco si aspetta di trovarla sempre, o di poterla tenere in pugno dopo averla trovata. La felicità deriva sempre da qualche sentimento o azione e, tuttavia, pur sapendolo, molti di noi passano la vita in una frenetica ricerca della felicità, in un folle inseguimento della gioia. Ci lamentiamo del grigiore dei nostri rapporti. Ci comportiamo come se queste cose debbano potersi trovare da qualche parte. Raramente accettiamo l'idea che la felicità sia dentro di noi. Una delle grandi intuizioni della vita è quella che Soren Kierkegaard descrive così:
Un uomo, il cui interesse è sempre rivolto verso l'esterno, pensa che la felicità si trovi al di fuori di lui finchè non si guarda dentro e ne scopre la fonte in stesso.
Non possiamo cercare la felicità come fosse un oggetto smarrito. Siamo noi a crearcela. La definiamo in relazione a noi stessi e la sperimentiamo in un modo che è solo nostro.
Nessuno può essere felice al posto nostro né dirci cosa ci renderebbe felici.Quello che più rattrista è ...che ci facciamo convincere che la felicità sia il drink giusto, il cereale tutto salute...siamo sedotti dallo spot televisivo azzeccato..che ci fa credere di poter trasformare la propria vita cambiando marca di dentifricio. Non ci fermiamo mai a pensare che nulla al mondo che ci possa essere dato o negato ci porterà la felicità, a meno che non lo vogliamo.
In effetti, le persone più felici di questo mondo lo sarebbero probabilmente lo stesso anche se fossero private di tutto tranne che della vita....per conoscere la gioia e la felicità nulla è indispensabile agli esseri umani se non la vita stessa.
E' strano,ma fra le persone più felici che io abbia mai conosciuto c'erano proprio quelli che non avevano particolari ragioni di esserlo, che erano felici e basta. Sembravano avere in comune un coraggio straordinario, volontà di rischiare, disponibilità ad essere sconfitti senza prendersela, fiducia in se stessi, una grande riserva di energie, fede nella propria unicità creativa e la capacità di non abbandonare per strada i propri sogni..."
Lo trovo come sempre illuminante nella sua semplicità, ci sono cose che pur essendo come gioielli preziosi non sono a rischio di furto, le conserviamo dentro di noi solo lì in attesa di poter sprigionare la loro luce attraverso i nostri occhi, il nostro sorriso, le nostre parole, il nostro corpo.
Sì ogni momento è buono per coltivare energie belle, per gioire nonostante tutto, per scegliere di non perdere un'occasione, per stare bene o far star bene qualcun'altro, per cambiare una situazione o almeno per cominciare...non abbiamo niente da perdere, perchè NOI SIAMO VIVI ...che meraviglia!!

Bibliovideoterapia:La coppia amorosa. Ridiamoci sopra!


"Credo che un rapporto profondo senza gioia, risate e senso dell'umorismo sia impossibile...Per tutto il corso della nostra storia,i filosofi hanno sottolineato quanto l'allegria sia necessaria alla sopravvivenza. Da Sofocle alla costituzione americana si inneggia alla ricerca della felicità...e tuttavia nella nostra epoca si dimostra, purtroppo, ben poca gioia. Sembra che ci sia qualcosa di strano in chi è felice. L'opinione corrente è che le persone soddisfatte abbiano qualcosa che non funziona. Li consideriamo sciocchi, frivoli, o del tutto privi di buon senso. Sono sospetti"
Soprattutto se in nome di questa ricerca compiono scelte concrete, piccole o grandi sfide per liberarsi dal giogo più o meno soave del "signor sistema"...e magari semplicemente ridono con gli amici, i partner, i figli!
Eppure anche il signor Leopardi scrisse " Colui che ha il coraggio di ridere è padrone del mondo quasi quanto chi è pronto a morire". Siamo ridicoli...Osservate la gente...una persona si fa largo a gomitate al botteghino del cinema per poi trovarsi a dover aspettare un'ora l'inizio del film. Un automobilista schiaccia l'acceleratore a tavoletta per sorpassarvi, per poi inchiodare al prossimo semaforo mentre vi affiancate sorridendo alla sua macchina...Gli esseri umani sono creature molto comiche...Adesso ciò di cui abbiamo bisogno è imparare a ridere di nuovo..."
Ma provate a cercare immagini di risate su internet...
"Il riso è la distanza più breve tra due persone...dice G.B.Shaw "col riso si può sconfiggere il male senza rancore ed esprimere cordialità senza sdolcinatezza".Tutti abbiamo sperimentato situazioni in cui una risata condivisa ha fatto diventare CALDO, FERTILE e GIOIOSO un rapporto che, fino a pochi istanti prima, era teso e angosciato...Gioia, senso dell'umorismo, risate sono tutti strumenti meravigliosi e facilmente accessibili per dare benessere ad un rapporto, e possono essere usati per superare tensioni ed inibizioni...ridere aiuta la digestione (lasciate perdere le vostre pastiglie), stimola il cuore e rafforza i muscoli (lasciate perdere il jogging), attiva le funzioni creative del cervello e mantiene i riflessi pronti (lasciate perdere gli stimolanti artificiali).
Il tutto con una bella sghignazzata..."
Sapete cos'è la cosa che secondo me è più bella e sorprendente,perché ce la dimentichiamo?
Che per queste cose i soldi non servono...un sorriso, una battuta, ridere, scompisciarsi non costano niente, sono gratis, sono alla portata di tutti in ogni singolo istante della nostra vita...li possiamo ricevere, dare e condividere continuamente...possiamo ridere da soli o in compagnia...LIBERAMENTE!!!!
Beh, ma allora cosa stiamo aspettando ?! Viaaa....

Bibliovideoterapia: La Coppia amorosa. L'attenzione nella comunicazione.



"...A meno che non siate amanti dei monologhi, bisogna essere in due per comunicare. Questo di solito implica che uno parla e l'altro sta a sentire; ma i buoni ascoltatori sono rari, come i parlatori sensibili. Molti di noi hanno dimenticato quest'arte raffinata: se ascoltiamo del tutto, evento già di per sé raro, le nostre idee preconcette ci impediscono di udire quel che si dice, in favore di quello che siamo preparati a sentire. Spesso poi ci rendiamo conto che ci vengono offerte soluzioni ai nostri problemi e risposte alle nostre domande prima ancora che dichiariamo quali sono.
Ho scoperto poco tempo fa che il parlatore medio pronuncia 125 parole al minuto. L'ascoltatore medio, nello stesso periodo, può elaborarne da 400 a 600: l'attenzione reale è determinata da come sappiamo usare questi intervalli. Ricostruiamo il dialogo ad uso personale? Pensiamo al menù del giorno dopo? Ci perdiamo in fantasie su dove e con chi preferiremmo essere in questo momento?...
Le insidie all'attenzione reale sono descritte nella poesia Listen(Ascolta), di uno scrittore anonimo:
Quando ti chiedo di ascoltarmi e tu cominci a darmi
consigli,
non fai ciò che ti chiedo.
Quando ti chiedo di ascoltarmi e tu cominci a dirmi
perché
non dovrei sentirmi in quel modo, calpesti le mie
sensazioni.
Quando ti chiedo di ascoltarmi e tu pensi di dover
fare
qualcosa per risolvere i miei problemi, mi deludi,
strano,
come può parere.
Forse per questo la preghiera funziona per molti.
Perché
Dio è muto, non dà consigli, né prova ad aggiustare
le cose.
Semplicemente, ascolta e confida che tu risolva da solo.
Quindi ti prego ascolta e sentimi. E se desideri parlare,
aspetta qualche istante il tuo turno e ti prometto che ti ascolterò."

Beh! A rischio di ripetermi io tappezzerei le case di messaggi,poesie immagini d'amore, di gioia e anche di questa poesia!
Capisco che ognuno hai suoi gusti...ma non importa farne dei poster, non è la dimensione del foglio, ma la profondità delle parole e la grande energia che possono far scaturire dal cuore di ognuno di noi...
Sarò un'inguaribile romantica, ma spesso sperimento gli effetti di certe energie nella mia vita e mi piace, mi piace, mi piace e le auguro a tutti.
Sono anche utili come scorta dello scoiattolo nei momenti difficili...
Buona giornata e buon ascolto reciproco!

Bibliovideoterapia: La Coppia amorosa. Amarsi attraverso la comunicazione



Allora...oggi ci viene proposto un decalogo, si potrebbe immaginare scritto con bei colori e bella grafia e appeso, magari in cucina o nella sala come un bel messaggio che vogliamo ritrovare ogni giorno, per alimentare buone energie, per condividerlo con chi viene a casa nostra, per ricordarci quello che per noi è importante nei momenti NO, visto che ci sono anche loro!
"...Quindi se volete la connessione umana in un rapporto d'amore, sarete interessati a quanto segue:
- Dimmi spesso che mi ami con parole, gesti o azioni. Non credere che lo sappia già. Forse ti sembrerò imbarazzata/o e negherò di averne bisogno-ma non credermi, fallo lo stesso.
- Lodami per un lavoro ben fatto e non sminuirmi, ma al contrario rassicurami se faccio fiasco. Non dare per scontato ciò che faccio per te. Apprezzamento e sostegno mi stimoleranno a continuare.
-Fammi sapere quando ti senti sola/o o incompresa/o: sapere che ho il potere di confortarti mi renderà più forte. I sentimenti non tradotti in parole possono diventare distruttivi. Ricordati che anche se ti amo non sempre so leggerti nel pensiero.
-Esprimi pensieri e sensazioni di gioia: portano vitalità al nostro rapporto: E' bello celebrare i non-compleanni, i propri giorni di San Valentino: Regala amore senza ragione e ascoltati, mentre esprimi la tua felicità.
-Quando mi tratti in modo da farmi sentire speciale, compensi per tutti quelli che, durante il giorno, mi sono passati accanto senza vedermi.
-Non svilirmi dicendo che quello che vedo e che sento è insignificante o irreale. Per me la mia esperienza è importante e vera!
- Ascoltami senza giudizi e preconcetti. Essere ascoltati come essere visti è fondamentale. Se mi guardi e senti veramente come sono in quel momento non fai che affermare il mio essere, mentre ci aiutiamo a cambiare.
- Toccami. Tienimi. Abbracciami.Il mio fisico viene rivitalizzato da un'amorosa comunicazione non-verbale.
-Rispetta i miei silenzi. Le soluzioni ai problemi, alla creatività e alle esigenze spirituali arrivano soprattutto nei momenti di quiete.
-Fai sapere agli altri che mi stimi. L'affermazione pubblica del nostro amore mi riempie di orgoglio. Dividiamo la gioia del nostro rapporto con gli altri.
So che state pensando che le idee che ho esposto sopra non sono veramente necessarie fra chi si ama perchè sono cose che accadono spontaneamente. Non è vero.
Sono proprio questi aspetti della comunicazione a costituire le fondamenta di un salutare rapporto d'amore.E, d'altra parte, hanno il più bel suono del mondo!"

Bibliovideoterapia: La Coppia amorosa. IL MITO



"E vissero felici e contenti. Questo è l'eterno mito dell'amore reciproco,l'illusione che l'amore risolverà tutti i problemi della vita...questa è una delle affermazioni più tragiche della letteratura .Tragica perchè implica una visione falsata della reltà, che ha portato generazioni di persone ad aspettarsi dalla vita ciò che non è possibile trovare su questa terra fragile, manchevole e imperfetta."
"...molti di noi abbiamo conosciuto momenti di gioia nei nostri rapporti sentimentali: forse persino l'estasi. Ma quegli istanti sono stati inframezzati da periodi di solitudine, confusione, tristezza e anche disperazione. E coloro che hanno successo nel gestire la propria vita sanno di non potersi aspettare molto di più.

Scrive Anne Morrow Lindbergh:
Se ami qualcuno non lo ami tutto il tempo, sempre nello stesso modo, momento per momento. Non è possibile e non bisogna pretenderlo; eppure è proprio quello che molti di noi esigono. Abbiamo così poca fede nel flusso della vita, dei sentimenti, dei rapporti. Corriamo felici incontro alla marea che sale e resistiamo con terrore quando se ne va: abbiamo paura di non vederla mai più tornare. Siamo fissati sulla permanenza, sulla durata e sulla continuità: mentre l'unica continuità possibile, nella vita come nell'amore, è nella crescita, nella fluidità-nell'essere liberi."
Questa è una delle parti che preferisco...mi trasmette davvero un senso di leggerezza e libertà.
"...Non è un compito facile.
Imparare ad amare e a dividere la propria vita con gli altri è un'arte, frutto di studio e applicazione, come quella del chirurgo, del costruttore o del grande cuoco, nessuno dei quali si sognerebbe di praticare la sua professione senza prima acquisire le conoscenze necessarie.
Eppure noi,esseri umani fragili e male equipaggiati tiriamo avanti facciamo amicizia, ci sposiamo..non deve sorprenderci che relazioni intraprese con gioiosa ingenuità finiscano...I rapporti d'amore non possono essere presi alla leggera. Se non desideriamo soffrire non dobbiamo mai più affrontarli con spirito pionieristico."
Il problema secondo Buscaglia è che si è approfondito poco su questo tema e ce lo dimostra la disgregazione sociale in corso...
"La verità è che noi non nasciamo con un particolare talento per comunicare, ma lo dobbiamo apprendere...Tocca a noi scoprire... nuove soluzioni...qualunque cosa abbiamo imparato può essere cancellata e appresa di nuovo:la nostra vera speranza è nel cambiamento."
Insomma anche per oggi gli spunti non mancano
Anche se a tratti potrebbe sembrare un pessimista, il suo realismo non è mai privo di una fiducia tale da permettergli di prendere atto della situazione esistenziale per quella che è per andare oltre, fare il salto, accettare la sfida, affrontare la questione e proporre anche degli strumenti per vivere l'amore consapevolmente, pienamente,umilmente, allegramente...seguiamolo, diventiamo artisti anche noi!
Buon fine settimana a tutti

Bibliovideoterapia: La Coppia amorosa. La sfida delle relazioni umane


Come promesso mi dedico a Leo B.e già il titolo mi colpisce perché contiene sentimento e grinta nello stesso tempo...mica male, no?
Ne riporterò giorno per giorno dei brani che ci possono ispirare, suggerire, contagiare,perchè è così che definirei Buscaglia: "contagioso".
In questo libro il fine è "esaminare la complessa natura dell'amore reciproco" sentite bello che cos'è per lui amore reciproco: "la condizione dinamica", prima cosa fondamentale, "di due o più individui DISTINTI e COMPLETI, alla ricerca di un accordo per crescere e sostenersi a vicenda in un impegno a lungo termine".
Due individui distinti e completi, due persone che si incontrano e hanno voglia di condividere un sentiero insieme, non sanno cosa la vita riserverà loro, ma hanno voglia di scommettre insieme...e come dice Buscaglia "non è un compito facile".
Lui sente l'urgenza di parlarne e di portare il suo contributo sul tema, perchè di solito si arriva impreparati ad affrontare un rapporto di coppia, pieni di buone intenzioni, ci sorprendiamo diversi da come ci aspettavamo, ...eppure "tutti abbiamo bisogno uno dell'altro".
Insomma partiamo alla scoperta di questo libro:
"...Desidero perciò sapere:
Come dici ti amo?" e perché è così difficile dire una frase come questa?
Come rispondi "ti amo" senza timidezza o paura?
Cosa diciamo dopo "ti amo"?
Come possiamo mantenere viva la comunicazione amorosa?
E soprattutto cosa facciamo invece di dirci "ti amo"?
Bene, perchè non riservarci un piccolo spazio, magari ora mentre leggiamo, per cercare le nostre risposte?
Regalarci un pò del nostro tempo per annaffiare dei semi d'amore e il minimo che possiamo fare per prenderci cura di noi.
Buona giornata a tutti!

Leo Buscaglia, La Coppia Amorosa,Oscar Mondadori

Bibliovideoterapia:due romanzi gialli ...d'amore



"La prossima volta", "Le voci di una passione" sono due romanzi dove le storie di amori intensi e profondi si intrecciano con avventure, investigazioni, misteri e fenomeni paranormali.
Sono fra i nostri preferiti, perché non sono i soliti romanzi d'amore e nemmeno i soliti gialli...sono piacevolmente intriganti, ma senza splatter, inutili spargimenti di sangue o atmosfere terrorizzanti...si celebrano grandi passioni, sentimenti, dolori, atti eroici, ma non mancano anche umorismo e leggerezza, il tutto avvolto da atmosfere d'epoca, veramente affascinanti.
Sono due libri che si prestano a godersi le energie dei giorni di festa o dei pomeriggi da divano tè caldo e torte fatte in casa, sognando insieme ai personaggi dipinti da questi autori davvero creativi.
Evviva la lettura almeno per noi!!
"La prossima volta", Marc Levy
"Le voci di una passione, Olivia di Castelfosco", Candace Camp

Bibliovideoterapia:Le pagine della nostra vita


Un film che può piacere o no, ma di certo non può lasciare indifferenti. Super romantico, ma anche possibile, soprattutto molto trasparente,pulito non lascia spazio a inutili supposizioni...è tutto alla luce di un bel sole estivo, come dovrebbe essere, del resto. Tante belle energie da lasciarsi scorrere dentro.
Chi non vorrebbe una vita così!!!
Un consiglio: se decidete di guardarlo, godetevelo e basta.

Bibliovideoterapia:La ragazza delle arance


Questo libro è per noi un piccolo tesoro, il simbolo dell'importanza del vivere la vita pienamente senza dimenticarne la crudezza, dell'abbandonarsi alle energie dell'amore, del gioire delle piccole cose...insomma fra il dolce e l'amaro, fra lacrime e batticuore, un gran bel romanzo che ci riporta in contatto con il senso che stiamo dando alla nostra esistenza.
Tra le sue pagine scoprirete anche perché la scelta del nome Siviglia per la camera del B&B&B.
Tante belle atmosfere, da leggere e rileggere.
Jostein Gaarder, "La ragazza delle arance", Longanesi & C.